
Più che la rievocazione di una antica tecnica di pesca “La Sciabica” – andata in scena ieri mattina sulla spiaggia di Vasto Marina – si è trasformata in un rito collettivo con la partecipazione attiva di bagnanti, bambini incuriositi e dei soci della sezione locale dell’associazione nazionale marinai d’Italia, sodalizio che ogni anno organizza la manifestazione con il supporto del Comune.
Tra i partecipanti anche l’assessore alla cultura e al turismo Nicola Della Gatta con cappellino e maglietta, la collega Anna Bosco e la vice sindaca Licia Fioravante.
A rendere ancora più suggestiva la rievocazione sono stati alcuni canti popolari che hanno scandito le varie fasi della pesca e la performance di Antonio Muratore che ha spiegato in dialetto come si cucina il brodetto alla vastese, il piatto principe della tradizione locale. La sciabica è una tecnica di pesca che utilizza una grande rete a forma di sacco, con una parte fissata a terra o a una barca, che viene calata in mare a semicerchio, formando una grande “sacca” con la concavità rivolta verso la riva. Una volta intrappolato il pesce, la rete viene trascinata lentamente a terra.
Un’operazione collettiva che ha richiamato l’attenzione dei bagnanti, curiosi di vedere come veniva praticata la pesca. La Sciabica ha radici antiche. La sua rievocazione è un evento annuale molto sentito, che attira numerosi spettatori. Pur essendo una tecnica di pesca ormai in disuso continua a mantenere il suo fascino e il suo significato perché ricorda le tradizioni marinare del passato.
“E’ un evento che portiamo avanti da 17 anni”, commenta Luca Di Donato, presidente della sezione vastese dell’ Anmi, “coinvolgendo nell’organizzazione di questa iniziativa circa 50 soci”.
Anna Bontempo (Il Centro)