lunedì, Agosto 11

Piano traffico, il prefetto scrive al Comune di Vasto

Condividi

La Prefettura chiede chiarimenti sul piano urbano del traffico (Put). Non si è fatto attendere l’intervento del prefetto di Chieti Gaetano Cupello che, dopo la segnalazione del tenente della polizia locale, Antonio Di Lena ha scritto al sindaco Francesco Menna per avere informazioni in merito all’importante strumento la cui finalità è quella di ottenere il miglioramento delle condizioni  di circolazione e della sicurezza stradale,  oltre alla riduzione degli inquinamenti acustico e atmosferico.

Nonostante la popolazione di Vasto si attesti sopra i 40mila abitanti, il Comune non ha ancora adottato il piano urbano del traffico. In compenso – faceva notare il tenente Di Lena nella sua informativa – assistiamo alla presenza “di una fioritura di  apparecchiature sanzionatorie  o di micro interventi di regolazione della circolazione stradale, avulsi da uno strumento organico di pianificazione, cioè il piano urbano del traffico”. 

Non è l’unica segnalazione dell’ufficiale che, di recente, è intervenuto anche sulle divise e sui gradi. 

“Risulta inutilmente decorso il termine stabilito dall’articolo 29 della legge regionale n.42 del 2013 per l’approvazione o adeguamento del regolamento comunale di polizia locale, atto di competenza del consiglio comunale e non della giunta”, scrive Di Lena, “mentre è prossimo alla scadenza l’ulteriore termine di tempo entro cui gli enti locali sono tenuti ad uniformarsi ai distintivi di grado ed ordinamento civile (del tipo in uso alla Polizia di Stato), nonché ai modelli di divisa. A titolo esemplificativo”, prosegue l’ufficiale, “le vigenti regole regionali prevedono per il ruolo di agente il passaggio ad agente scelto, assistente, assistente capo, in base all’anzianità di servizio maturata nell’ex categoria C e per il ruolo di addetti al coordinamento il passaggio al grado di commissario capo superiore, ovvero al grado di vice commissario per le unità interessate dalla procedura Pev attualmente in corso. Per quanto attiene ai capi di vestiario costituenti le uniformi di servizio, esse dovranno essere acquistate sollecitamente con le risorse disponibili del bilancio per poter ottemperare al dettato normativo sopra citato”.

Secondo Di Lena “la stragrande maggioranza dei comuni abruzzesi ha già provveduto ad acquisire le nuove forniture di divise, nonché ad installare i nuovi allestimenti dei veicoli di servizio, uniformandosi al regolamento regionale adottato in applicazione della legge regionale n.42/2013 il cui termine ultimo di adeguamento scade  nel prossimo mese di agosto”.                     Anna Bontempo (Il Centro)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.