
Hanno profanato e distrutto una cappella all’interno del cimitero del paese e usando attrezzi agricoli rubati poco prima hanno estratto una bara dal proprio loculo e l’hanno aperta convinti di trovare al suo interno oggetti in oro.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Gli autori dello scellerata incursione sono stati identificati dai carabinieri . Sono tre giovani di diciannove anni residenti a Cupello , F.D.F., M.M., e A.D.G. Il procuratore capo della Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto Domenico Seccia ha chiesto nei loro confronti il processo con rito immediato.
I tre indagati compariranno davanti al giudice monocratico del tribunale di Vasto l’11 novembre prossimo . Il compito dei loro difensori , gli avvocati Alessandro Orlando, Alessandro Besca e Davide Memma si presenta arduo.
L’avvocato Orlando non esclude di richiedere per il suo assistito il rito abbreviato. I proprietari della cappella danneggiata , la famiglia Marchesani , nota e stimata famiglia del paese , attraverso il loro legale, l’avvocato Antonello Cerella, annunciano la costituzione di parte civile e la richiesta di risarcimento del danno provocato. Il raid era avvenuto la notte del 7 giugno scorso.
Ulteriori dettagli sulla vicenda li trovate stamane sul Centro.