martedì, Settembre 16

Difficoltà per molti cittadini all’accesso alle cure sanitarie, la preoccupazione del Comitato Abruzzo in Movimento

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Il Comitato Abruzzo in Movimento esprime forte preoccupazione per le crescenti difficoltà che molti cittadini incontrano nell’accesso alle cure sanitarie. Spostarsi dal proprio comune di residenza per visite, controlli, terapie o altre prestazioni comporta non solo disagio, ma anche costi aggiuntivi, un peso insostenibile per chi vive in condizioni di fragilità economica e sociale.

Chiunque abbia un ISEE sotto determinate soglie dovrebbe avere diritto a un trasporto sanitario gratuito, perché la salute è un diritto fondamentale e non può diventare un onere economico. Particolare attenzione va a chi deve recarsi alle commissioni per il riconoscimento di disabilità, invalidità civile, infortuni sul lavoro o malattie professionali: i costi degli spostamenti gravano già prima che la condizione venga ufficialmente riconosciuta, creando ulteriori ostacoli in momenti di incertezza e vulnerabilità.

Dal 7 luglio 2025, i servizi di trasporto sanitario nella ASL 02 Lanciano–Vasto–Chieti rischiano gravi difficoltà. Pazienti dializzati e ambulanze del 118 potrebbero subire interruzioni a causa della mancata revisione delle tariffe per le associazioni convenzionate. Una sospensione di questi servizi avrebbe un impatto significativo sull’area Vastese, colpendo anziani e malati cronici costretti a percorrere chilometri per ricevere cure salvavita.

Ma non finisce qui. Un’altra emergenza che pesa gravemente sulla vita dei cittadini riguarda le liste d’attesa interminabili. Esami diagnostici e visite specialistiche, che dovrebbero rientrare nei livelli essenziali di assistenza, si trasformano in attese di mesi, se non di un anno intero, come nel caso della colonscopia al San Pio di Vasto. Questa situazione esaspera la popolazione e crea un effetto perverso: chi può permetterselo è costretto a rivolgersi al privato, pagando di tasca propria per ottenere tempi rapidi, mentre chi non ha disponibilità economiche resta intrappolato in attese che mettono a rischio la salute. La sanità pubblica, così, abdica al proprio ruolo e finisce per alimentare un sistema a due velocità, generando cittadini di serie A e cittadini di serie B.

È dunque fondamentale garantire continuità e sostegno a tutti i servizi sanitari essenziali, assicurando trasporti adeguati, tempi di attesa ragionevoli e accesso equo alle cure. La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, e questo principio deve essere assicurato concretamente a tutti, senza discriminazioni né oneri aggiuntivi per chi vive in condizioni di fragilità.

Il Comitato Abruzzo in Movimento lancia un appello urgente alle istituzioni competenti: è necessario intervenire subito per garantire trasporti sanitari efficienti, ridurre le liste d’attesa e difendere il diritto alla salute, restituendo dignità e sicurezza a tutti i cittadini.

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