mercoledì, Ottobre 8

La maxi inchiesta di Vasto: 36 anni di carcere per usura, estorsione e droga

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Si è concluso con otto condanne e 4 assoluzioni uno dei processi più impegnativi celebrato negli ultimi anni dal tribunale di Vasto . Alla sbarra 12 persone coinvolte nell’operazione “Repulisti” , una maxi indagine spalmata fra Vasto, San Salvo e Gissi diretta nel 2020 e che richiese l’impegno di 60 militari. Le indagini, coordinate dal procuratore capo dell’epoca , Giampiero Di Florio, vennero dirette dall’ex questore di Chieti, Ruggiero Borzacchiello.

Tutti i particolari sulla vicenda li trovate stamane sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro in un ampio servizio curato dalla nostra collega Paola Calvano.

L’inchiesta partì nel 2019 con la denuncia di un operaio che, dopo essere sprofondato nella disperazione e aver tentato per ben 3 volte il suicidio, chiese aiuto alle forze dell’ordine. Dei diciotto indagati, 8 furono sottoposti a misure cautelari. L’incubo era iniziato nel 2013.Le accuse andavano dall’usura aggravata all’estorsione ma anche spaccio di droga. La sentenza ieri è stata letta poco dopo le 13 dal collegio di giudici formato dal presidente Italo Radoccia, giudici a latere Stefania Izzi e Maria Elena Faleschini. Per qualcuno degli indagati il collegio ha disposto pene meno severe di quelle richieste dal pm, Silvia Di Nunzio.

La sentenza.  Assolti, E.D. difeso dall’avvocato Antonello Cerella, Moreno Vittorini assistito da Cerella e dal collega Giuseppe La Rana che ha difeso anche un altro assolto, G. Di D.  Assoluzione anche per M. D. difeso da Giuseppe Sciarretta  Luca Zappacosta assistito dall’avvocato Antonio Boschetti e A. C. difesa da Alessandro Orlando.

Condannato a 4 anni e 6 mesi F.C. per il quale l’accusa aveva chiesto 6 anni e mezzo, ritenendo fosse una delle posizioni più gravate. La difesa rappresentata dagli avvocati Arnaldo e Francesco Tascione ha dimostrato la mancanza della recidiva alleggerendo di molto la posizione . Soddisfatto anche il legale di S.D. P. Massimiliano Baccalà. L’imputato è stato condannato a 8 mesi per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e non per estorsione. Per M.Z.  difeso dall’avvocato Isabella Mugoni la condanna è stata di un anno e 8 mesi contro i cinque anni e mezzo chiesti dalla pm Di Nunzio. D. A. F. è stato condannato a 2 anni , V. B. a  5 anni e 6 mesi.

Le pene più severe sono andate a E.B. M. C. e A. A.,  assistiti dagli avvocati Danilo Leva, Alessandro Orlando, Alessandro Cerella e Massimiliano Baccalà. Gli imputati sono stati condannati alla pena di sette anni ciascuno di reclusione e 28 mila euro di multa. Inoltre dovranno risarcire i danni alla parte lesa rappresentata dall’avvocato Maria Grazia Tana.

Tutti i dettagli sulla vicenda li trovate stamane sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.

 

 

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