
La giunta comunale approva una delibera per la concessione ad un Comitato di un contributo di 12mila euro a titolo di saldo per l’organizzazione del Festival del carciofo 2023, ma per la minoranza si tratta di una “delibera illegittima”.
Per i consiglieri di Officina Cupello, Dario Leone, Giuliana Chioli e Roberta Boschetti “quel Comitato non esiste più, si è sciolto dieci mesi fa”. L’amministrazione comunale ribatte e spiega che si tratta di una questione contabile. Sul Festival del carciofo – uno degli appuntamenti più attesi in paese dedicato al gustoso ortaggio – si riaccendono gli animi.
“A distanza di due anni la giunta comunale di Cupello approva una delibera per la concessione del saldo del Festival del carciofo 2023, di ben 12.000 euro al “Comitato Festival del carciofo 2023” che vanno ad aggiungersi ai 28.000 euro già erogati”, affermano i consiglieri, “nell’atto costitutivo del Comitato, oltre ad essere presenti fra i soci parenti diretti di attuali assessori (presenti in sede di giunta al momento dell’approvazione della delibera), si legge che la durata dell’associazione è stabilita fino alla determinazione del suo bilancio e comunque entro il 31/12/2024.
Per cui il Comune di Cupello dovrà destinare dodicimila euro ad una organizzazione sciolta dieci mesi fa. Riguardo al conflitto d’interessi e ancor più alla luce delle palesi incongruenze, Officina Cupello ha richiesto di verificare quale sia l’intestazione del conto corrente verso il quale sono stati versati i contributi”.
Il gruppo consiliare di opposizione ha inoltre presentato una mozione con cui chiede l’annullamento della delibera in questione e, in caso di bocciatura, annuncia che farà ricorso al Tar valutando anche opportuni esposti da presentare a tutte le autorità competenti.
“E’ una questione meramente contabile”, spiega la sindaca Graziana Di Florio, “è vero che quel Comitato non esiste più, ma è anche vero che i 12mila euro sono stati anticipati dai loro componenti con soldi propri messi a disposizione per l’organizzazione del Festival. Si tratta di un contributo che la Regione ha stanziato successivamente e che ora possiamo liquidare. Non è la prima volta che l’opposizione si rende protagonista di simili iniziative. In passato ha denunciato il Comitato alla guardia di finanza”, conclude Di Florio.
Anna Bontempo (Il Centro)