
L’ingegnere Marco Colagrossi ha ricevuto ieri in procura l’incarico ufficiale di eseguire una accurata perizia dell’autobetoniera che il 22 febbraio causò la morte di Antonio Fabiano, 46 anni operaio edile di Roccaspinalveti. L’uomo perse la vita schiacciato dal braccio meccanico del mezzo mentre lavorava in un villaggio turistico di contrada Dragoni.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
La perizia sarà fatta martedì mattina. Accanto all’ingegnere Colagrossi ci sarà anche il collega Walter Di Felice, nominato dall’avvocato Antonello Cerella, legale di una delle cinque persone indagate dalla Procura per omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono finiti il titolare dell’azienda che ha costruito l’autobetoniera, il responsabile della revisione della ditta, delegato al controllo della perfetta funzionalità e sicurezza del mezzo, il titolare dall’azienda di Paglieta che ha acquistato il mezzo e i due titolari dell’impresa edile che avevano chiesto a Fabiano di aiutarli.
Non è escluso che anche la parte civile ( genitori ,fratelli e compagna di Fabiano ) , rappresentata dall’avvocato Antonella De Toma, decida di nominare un proprio perito.
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