sabato, Giugno 7

Punta Aderci, c’è il Progetto Faro per la raccolta dei rifiuti marini

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Droni, robot sottomarini per ispezionare i fondali ed ecobat per la raccolta dei rifiuti in superficie. Si avvale della più moderna tecnologia il “progetto Faro”, proposto dalla start up Innovation Sea,  che dalle isole Tremiti coinvolge la riserva naturale di Punta Aderci. Nata dall’idea di un imprenditore molisano che vive il mare da tre generazioni, l’iniziativa ha ottenuto l’adesione del comune di Vasto. Il progetto consiste nel monitoraggio dei rifiuti marini con l’utilizzo di droni, robot sottomarini e boe con sensori, anche grazie all’utilizzo di basi fisiche. I rifiuti che invadono il nostro mare verranno raccolti con le flotte anti-inquinamento. 

Particolare attenzione sarà dedicata alla riserva naturale di Punta Aderci, la prima area protetta istituita lungo la costa abruzzese. In programma anche un evento di educazione ambientale con il coinvolgimento delle scuole che prevede una dimostrazione in mare con droni, robot, imbarcazioni e successivo briefing nel corso del quale saranno illustrati nel dettaglio tutte le attività ed i progetti di “Innovation Sea” per il monitoraggio ambientale e le azioni di pulizia del mare. 

“Esprimo il mio pieno apprezzamento e la convinta condivisione al progetto promosso dalla start up Innovation Sea”, commenta l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano, “ho proposto alla giunta comunale la delibera a favore di questa importante iniziativa, riconoscendone il valore strategico per la tutela e il monitoraggio ambientale del mare Adriatico, su entrambi i versanti, italiano e orientale. Partire dalle Isole Tremiti e da Punta Aderci, aree protette di straordinaria rilevanza naturalistica, è una scelta altamente significativa”, prosegue il delegato alle politiche ambientali,“ speriamo di essere da esempio per tutte le altre località che vorranno intraprendere lo stesso percorso virtuoso. Particolarmente rilevante è il coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza, attraverso attività di educazione ambientale e dimostrazioni pratiche, che renderanno tangibile il valore delle azioni intraprese. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che unisce innovazione tecnologica, partecipazione civica e salvaguardia ambientale, elementi fondamentali per costruire un futuro sostenibile per il nostro territorio e per tutta la costa adriatica.”, conclude Barisano.

Patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il progetto Faro ha la finalità di rendere più efficiente il monitoraggio del mare. La base sarà l’isola di San Domino da dove partiranno i droni. I numeri sono impressionanti: la quantità stimata di rifiuti marini nel Mediterraneo è di circa 1,2 milioni di tonnellate, la maggior parte rappresentato da materiale plastico. Secondo il Wwf ogni anno finiscono in mare 570mila tonnellate di plastica. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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