sabato, Giugno 7

Il Pd dice no alla proliferazione indiscriminata di chioschi sulla Via Verde

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I segretari dei circoli del Partito Democratico dei comuni che si affacciano sulla Via Verde: Torino di Sangro, con Domenico Mancini,  Fossacesia e Rocca San Giovanni, con Antonella Rotondo,  San Vito Chietino  con Guerriero Giannantonio, Ortona con Angelo Radica, Antinoro Piscicelli con Casalbordino, Vasto con Simone Lembo e San Salvo con Antonio Boschetti e il PD Provinciale con Leo Marongiu, esprimono forte preoccupazione per la proposta di modifica normativa,  avanzata dalla Regione Abruzzo,  che prevede la possibilità di installare un punto ristoro ogni trecento/quattrocento metri lungo l’ex tracciato ferroviario.

Tale applicazione indiscriminata e senza una visione strategica condivisa, rischia di snaturare profondamente il paesaggio costiero, trasformandolo in un susseguirsi ininterrotto di strutture commerciali,  che nulla hanno  a che fare con l’idea di turismo sostenibile, lento e rispettoso dell’ambiente.
Sé questa proposta divenisse operativa la destinazione turistica della Via Verde, conosciuta in tutta Italia per le sue particolarità e la sua originalità, perderebbe tutta la sua attrazione per un turismo di qualità.
Questa Regione continua ad agire in modo unilaterale, ignorando l’importanza di una politica partecipata, fondata sull’ascolto e sulla collaborazione.
Noi non siamo contrari alla presenza di punti ristoro o servizi lungo la Via Verde.
Anzi, è importante  offrire ai turisti accoglienza e funzionalità, ma tutto ciò deve avvenire con criterio, nel rispetto del paesaggio, della biodiversità e delle vocazioni naturali dei luoghi.
Accogliamo con favore la decisione della Commissione di audire i Sindaci e la Provincia proprietaria del tracciato e chiediamo a Regione e Provincia stessa,  di dare seguito a quanto definito in sede di Stati Via Verde e di convocare un tavolo di confronto, come già chiesto dal Presedente della Provincia di Chieti Francesco Menna, con istituzioni, enti locali e portatori di interesse,  lavoro già iniziato mesi addietro, che elabori un piano strategico di sviluppo e di comunicazione organico, condiviso e funzionale.

Antonella Rotondo, Guerriero Giannantonio, Leo Marongiu, Antonio Boschetti, Antinoro Piscicelli, Angelo Radica, Simone Lembo, Domenico Mancini.

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