sabato, Giugno 7

Attentato al Sindaco Di Fabio, si sospetta una resa dei conti sui rifiuti

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I carabinieri hanno avviato le indagini per scoprire l’autore dell’incendio doloso e soprattutto perchè quel qualcuno ha volontariamente appiccato le fiamme alla Renegade del sindaco di Monteodorisio, Catia Di Fabio.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano. Al vaglio le telecamere di zona.

Il sindaco abita in contrada Defenza. Quella strada è senza uscita. Il percorso per raggiungere l’abitazione del primo cittadino è uno. Gli investigatori controlleranno anche l’asfalto per individuare tracce di pneumatici o di scarpe. L’auto è ancora ferma nel punto in cui è stata avvolta dalle fiamme. Probabilmente  ci resterà  fino a quando non sarà analizzata da un perito che sarà nominato dalla Procura. Catia Di Fabio nel frattempo ha deciso di tornare al lavoro.

La pista dei rifiuti.  Resta da capire perchè qualcuno ha voluto colpire così duramente Catia Di Fabio. L’astio, visti i precedenti ( scritte ingiuriose contro di lei ), dura da un pò. Il sindaco non sa dare però una riposta . Qualcuno ha notato che l’incendio è stato appiccato curiosamente a tre anni esatti di distanza dalla vittoria in tribunale di Catia di Fabio contro il responsabile della ditta che si occupava della raccolta e smaltimento di rifiuti nell’isola ecologica di località Scosse.

Il Sindaco non aveva esitato a denunciare in procura la sospetta gestione della struttura da parte della ditta appaltatrice e si era costituita anche parte civile . Il primo cittadino esclude però che possa esserci un collegamento . E’ convinta che la causa sia un’altra e l’autore più vicino.

” La mia speranza ” ha dichiarato al Centro il Sindaco è che venga individuato il responsabile . Deve pagare per quello che ha fatto alla mia famiglia e ai miei figli “. 

Tutti gli altri dettagli sulla vicenda li trovate stamane sul Centro.

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