
Il Tribunale di Vasto ha fissato al 18 novembre l’udienza a carico di T.V. , 42 anni, accusato di avere trasformato in un inferno la vita della donna sposata nel 2007.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Fin dall’inizio con ” reiterati atti di vessazione morale e fisica “ si legge nel capo di imputazione ” l’imputato ha impedito alla donna di svolgere una attività lavorativa per evitare che lei potesse divenire economicamente indipendente”. Il fatto più umiliante e più grave, stando alle accuse, sarebbero state le continue ingiurie e soprattutto le minacce di morte ogni qualvolta la donna palesava la volontà di interrompere la relazione. Terribili erano anche gli appellativi che l’uomo usava parlando della moglie con i tre figli. Tutto questo per diversi anni.
A difendere l’imputato saranno gli avvocati Fiorenzo Cieri e Anna Cieri. La parte lesa, che si è costituita parte civile, sarà invece assistita dall’avvocato Maria Luisa Palladino. Attualmente i due anche se non sono separati legalmente non vivono più sotto lo stesso tetto . A lui è stato messo il braccialetto elettronico per evitare che possa avvicinarsi ancora alla madre dei suoi figli.
Tutti i dettagli su questa triste vicenda li trovate oggi sul quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.