lunedì, Giugno 30

Officina Cupello: “Intitoliamo la biblioteca all’ex sindaco Di Silvio”

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Intitolare la biblioteca comunale all’ex sindaco Panfilo Di Silvio, prematuramente scomparso nel 2015 all’età di 58 anni, ma rimasto nel cuore dei cupellesi. La proposta è contenuta in una mozione presentata dal gruppo consiliare Officina Cupello che ha anche chiesto all’amministrazione comunale di intitolare una strada comunale alla maestra Laura Fiorentina Fabrizio, autrice del celeberrimo “Genta bbuna e bbona gente”, tra i testi più preziosi della storia di Cupello.

“Avevamo  presentato queste due mozioni in occasione del consiglio comunale del 31 dicembre”, ricorda il capogruppo Dario Leone,  “ma le ritirammo su proposta della maggioranza che ci invitò a costruire tutti insieme una Commissione ad hoc per intraprendere un percorso di studio e di ricerca che avrebbe portato alle intitolazioni a tante personalità illustri di Cupello. Ma nell’ultima assemblea civica l’assessore delegato alla cultura, Filippo Sammartino, con una incredibile giravolta, smentendo se stesso, ha negato la formazione di tale lodevole iniziativa, non ritenendo degna l’opposizione, ritenuta “poco collaborante”,  di partecipare ad un percorso di questo tipo. La ripresentazione delle mozioni di Officina Cupello lancia un segnale che ci auguriamo venga raccolto”, prosegue Leone, “la storia di una comunità di meno di 5000 anime, non può essere scritta arbitrariamente da pochi privati cittadini per scopi di “futurismo elettorale”. La storia e la memoria sono collettive. Chi come noi rappresenta più di 1200 cittadini, ha titolo a fare la propria parte; a consegnare ai posteri un frammento dei propri ricordi e dei propri vissuti.  Nel prossimo consiglio comunale sarà ancor più chiaro chi vorrà unire il nostro paese rispetto a chi vorrà dividerlo”, conclude il consigliere comunale.

Di Silvio è stato un sindaco dal 1985 al 1990 e dal 1995 al 2004, oltre a ricoprire la carica di assessore provinciale nella giunta di Tommaso Coletti. Fu un sindaco “innovatore”. Chi lo ha conosciuto non può non ricordare le sue battaglie in favore del Civeta, che ha fondato. Si è battuto affinchè il Consorzio fosse un punto di riferimento per il riciclo dei rifiuti e non una discarica. La sua visione era lungimirante. Diversi i premi intitolati all’ex sindaco, tra cui quello dedicato alle amministrazioni comunali “virtuose” sul piano delle innovazioni tecnologiche e delle politiche ambientali.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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