C’è anche la dott.ssa Marianna D’Ercole, originaria di Vasto e dirigente medico presso la Divisione di Anatomia Patologica dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano, tra i professionisti coinvolti in un recente studio internazionale che apre nuove prospettive nella cura del tumore al seno metastatico HR+/HER2-, la forma più comune della malattia.
Il progetto, coordinato dal prof. Nicola Fusco, Direttore della Divisione di Anatomia Patologica dello IEO, ha evidenziato l’efficacia della biopsia liquida, supportata quando necessario dalla biopsia tissutale tradizionale, nel rilevare le mutazioni del gene ESR1, un marcatore chiave nella selezione delle pazienti che possono beneficiare del nuovo farmaco Elacestrant, recentemente approvato da AIFA per l’Italia. Elacestrant è il primo farmaco della classe SERD (degradatori selettivi del recettore degli estrogeni) ad aver dimostrato efficacia clinica in presenza di mutazioni ESR1, spesso associate alla resistenza ai trattamenti ormonali tradizionali. All’interno di questo ambizioso progetto, la dott.ssa D’Ercole ha contribuito con la sua profonda esperienza nella patologia mammaria.
Laureatasi con lode all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e specializzatasi presso l’Università degli Studi di Milano – La Statale, la dott.ssa D’Ercole si distingue per il suo approccio multidisciplinare, che l’ha portata ad approfondire anche l’uropatologia, la ginecopatologia e la patologia del distretto testa-collo. Il suo lavoro quotidiano allo IEO è rivolto all’interpretazione diagnostica di campioni complessi, con particolare attenzione alla personalizzazione dei percorsi terapeutici per i pazienti oncologici.
di Giacomo Del Borrello
