
Le recenti dichiarazioni di Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis, sono gravi e inaccettabili. Non possiamo accettare che il futuro dello stabilimento ex Sevel di Atessa e di migliaia di lavoratori venga messo sul piatto come merce di scambio nei giochi delle multinazionali.
Il Partito Socialista Abruzzo dice con chiarezza: i posti di lavoro non si ricattano, si difendono!
Lo stabilimento di Atessa è un’eccellenza produttiva che ha contribuito per decenni alla crescita del settore automobilistico in Europa e che oggi, ancora una volta, rischia di essere sacrificato sull’altare dei profitti e delle strategie imposte dalle grandi holding industriali.
Non staremo a guardare. Il Partito Socialista sarà al fianco dei lavoratori, dei sindacati e delle comunità locali in ogni iniziativa di mobilitazione e lotta. Non permetteremo che l’Abruzzo venga trattato come una terra di conquista dove si viene a prendere, a sfruttare e poi si chiudono le fabbriche lasciando disoccupazione e macerie sociali.
Chiediamo al Governo nazionale e alla Regione Abruzzo di agire immediatamente. Basta parole, servono fatti. Si apra subito un tavolo di confronto serio, trasparente e permanente con Stellantis, le organizzazioni sindacali e le istituzioni del territorio.
Il Partito Socialista Abruzzo è pronto a battersi in ogni sede per difendere il lavoro, la dignità dei lavoratori e il futuro industriale della nostra regione.
L’Abruzzo non si ricatta. Atessa non si tocca. I lavoratori si difendono.
Partito Socialista Abruzzo