sabato, Luglio 19

Alessandrini e Sola (M5S) contro i tagli alle riserve naturali: “Dal centrodestra meno risorse e meno garanzie anche per la Pineta dannunziana”

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– “La verità è che quanto accaduto la notte scorsa nella Pineta Dannunziana – un nuovo incendio a distanza di meno di quattro anni dal rogo devastante dell’agosto 2021 – rappresenta la plastica conseguenza di scelte politiche scellerate. La Regione Abruzzo, guidata da Marsilio, e la Giunta Masci a Pescara portano sul groppone la responsabilità diretta di un progressivo abbandono delle politiche di tutela ambientale e della sicurezza del nostro polmone verde”. A denunciarlo sono Erika Alessandrini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, e Paolo Sola, consigliere comunale M5S a Pescara, intervenendo sul doppio fronte della nuova emergenza incendi e dei pesantissimi tagli operati dalla Regione Abruzzo ai danni di tutte le riserve naturali regionali, compresa la Riserva Dannunziana di Pescara, oggi più che mai vulnerabile.

“Nel bilancio regionale – spiegano – i fondi complessivi destinati alla gestione delle aree protette passano da 1,4 milioni a 979mila euro, un taglio secco di oltre 400mila euro. Per la Riserva Dannunziana questo significa meno risorse per manutenzione, pulizia, sfalcio, sorveglianza, e un peggioramento di quelle condizioni già carenti che, da sole, sarebbero sufficienti a spiegare la maggiore vulnerabilità al rischio incendi. Non dimentichiamo che già nel 2021 il Movimento 5 Stelle chiese un servizio di vigilanza antincendio dedicato, mai attivato; o la totale mancanza di chiarezza sul funzionamento dell’impianto antincendio all’interno della riserva. Oggi, con meno risorse, il rischio è di abbassare ancora di più la soglia di attenzione”.

“In questi giorni – prosegue Alessandrini – si è consumato in Regione uno scontro durissimo. Il centrodestra si ostina a non voler ripristinare i circa 500mila euro tagliati, mentre i Comuni, le associazioni ambientaliste e interi territori chiedono a gran voce di evitare un colpo mortale alla tutela della biodiversità abruzzese. Come Movimento 5 Stelle continueremo in Consiglio Regionale un’opposizione durissima, fatta di atti formali e ostruzionismo, per ottenere il ripristino integrale di quelle somme”.

Sottolinea Paolo Sola: “E mentre a L’Aquila si finge di non capire la gravità di questo taglio, a Pescara il sindaco Masci recita il solito copione da lupetto ferito: fa dichiarazioni di circostanza, piange lacrime di coccodrillo sull’ennesima ferita alla Pineta, ma in concreto non muove un dito. Basti ricordare che non ha neppure sottoscritto la lettera di protesta inviata da altri sindaci al Presidente Marsilio, per metterlo in guardia dai rischi enormi derivanti da questo taglio di risorse. È la solita, comoda ambiguità: con Marsilio e il centrodestra regionale non c’è mai uno scontro e si subisce tutto, anche quando la posta in gioco è la salvaguardia del bene più prezioso che abbiamo”.
“Ora la misura è colma – concludono Alessandrini e Sola – serve un impegno formale e immediato al ripristino dei fondi tagliati per tutte le riserve naturali abruzzesi, compresa la Riserva Dannunziana di Pescara. E serve un piano chiaro, concreto e finanziato per la tutela e la prevenzione degli incendi nella nostra Pineta. Basta con le chiacchiere: l’alternativa è quella di mandare in cenere il più grande patrimonio ambientale della nostra città”.

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