lunedì, Agosto 18

I segreti del Brodetto alla Vastese

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Un viaggio tra la storia e la preparazione di uno dei piatti simbolo della cucina abruzzese, con dimostrazioni dal vivo e spiegazioni sulla ricetta originale. Una piccola, ma attenta platea ha assistito venerdì pomeriggio, nel piazzale della Rotonda di viale Dalmazia, allo show cooking dedicato al brodetto di pesce alla vastese. Protagonista lo chef Matteo Crisanti che ha parlato della storia del piatto principe della tradizione marinara e della sua preparazione.

A cominciare dagli ingredienti: olio extra vergine d’oliva, pomodoro mezzotempo, aglio, peperone, prezzemolo e, ovviamente il pesce (merluzzi, gallinella, pescatrice, sogliole, razze etc). E’ fondamentale che il brodetto venga preparato in una teglia di coccio e, anche in questo caso, lo chef Crisanti si è dilungato in una serie di dettagli importanti per la buona riuscita della ricetta, spiegando che prima di essere utilizzata per cuocere il pesce il tegame di coccio ha bisogno di restare immerso nell’acqua per 24 ore.

Il brodetto di pesce alla vastese affonda le radici nello scambio tra i pescatori e gli ortolani che avveniva lungo la Costa Contina, l’antica strada vicinale pedonale che da Palazzo D’Avalos collega il centro storico di Vasto alla Marina, attraversando gli antichi orti del costone orientale della città, oggi conosciuta come “via del brodetto alla vastese”. E’ quindi un piatto che celebra la collaborazione tra due mondi, quello del mare e quello della terra.

L’evento, organizzato dal Consorzio Vivere Vasto Marina nell’ambito della prima edizione dell’Indie Italia Love Festival, ha avuto la finalità di valorizzare le tradizioni culinarie del territorio e promuovere la cultura gastronomica locale.

Anna Bontempo (Il Centro)

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