
Un secco no al taglio dei contributi per la riserva naturale di Punta Aderci. Il consiglio comunale prende posizione su un tema che ha tenuto banco nelle scorse settimane ed approva una mozione presentata dalla maggioranza di centrosinistra – primo firmatario Francesco Del Viscio di Sinistra per Vasto – che chiede una revisione del bilancio regionale ed una marcia indietro alla giunta regionale di Marco Marsilio sui tagli ai fondi per le politiche ambientali e per la gestione delle Riserve Regionali.
Ha votato a favore della mozione anche Maria Amato della lista civica La Buona Stagione, mentre Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo di Fratelli d’Italia si sono astenuti. Assenti al momento della votazione Alessandra Notaro, Dina Carinci e Giuseppe Soria.
“La nostra astensione nasce dal presupposto che la Regione sta rivedendo la posizione”, spiega Giangiacomo, “pur essendo una mozione condivisibile , riteniamo che al momento sia prematuro, proprio in virtù della manifestata volontà da parte della giunta regionale di rivalutare i tagli”.
Netta, invece, la posizione della maggioranza di centrosinistra.
“La tutela del patrimonio naturale, sancita dalla Costituzione italiana, rappresenta un interesse collettivo che va salvaguardato anche a livello locale”, sostiene Del Viscio a nome delle forze politiche della coalizione, “la nostra città è direttamente coinvolta nella gestione di ben due aree naturali protette, la riserva naturale regionale di Punta Aderci e la riserva naturale regionale di Marina di Vasto, che costituiscono un elemento identitario e strategico per la comunità. Il taglio delle risorse rischia di compromettere l’operatività delle aree protette mettendo a rischio personale, attività e progettualità consolidate negli anni”.
Nei mesi scorsi contro il taglio del 20% dei fondi regionali destinati alla riserva di Punta Aderci era sceso in campo l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano, secondo il quale si mette a rischio la sopravvivenza stessa delle aree protette. Vasto ne vanta due sul proprio territorio: Punta Aderci e Marina di Vasto, entrambe gestiti dalla cooperativa Cogecstre di Penne. Quest’ultima, tra l’altro, non ha mai avuto i finanziamenti dalla Regione perché non è ancora stato approvato il piano di assetto naturalistico (Pan), adottato dal consiglio comunale. Per Punta Aderci la Regione mette a disposizione la somma di 38mila euro l’anno che, però, dopo i tagli sarà decurtata del 20%.
Tra l’altro il taglio dei fondi arriva in un momento in cui si parla tanto del rilancio delle due aree protette, che pur essendo un punto di riferimento per il turismo naturalista, presentano una serie di criticità.
Anna Bontempo (Il Centro)