martedì, Dicembre 16

L’Arpa frena il nuovo Eco Resort a Punta Aderci: “Servono valutazioni più ampie”

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“Per l’Eco Resort a Punta Aderci serve una valutazione approfondita, evitando singoli interventi di programmazione del territorio scollegati tra di loro”. E’ di questo tenore il parere dell’agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), guidata da Maurizio Dionisio, che ha chiesto al comune di Vasto di non limitarsi alla semplice verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica, ma di fare ricorso ad una procedura completa.

Arriva quindi uno stop al progetto della società C-Naturae di Pescara (gruppo Maresca) che vuole realizzare un Eco Resort con 52 alloggi prefabbricati, piscine, parcheggi e area wellness lungo la Via Verde, riqualificando un ex campeggio. L’area interessata dall’intervento è ubicata nel territorio comunale di Vasto, sul pianoro sovrastante la spiaggia di Punta Aderci, con accesso diretto sulla strada comunale Torre Sinello.

La struttura verrà realizzata mediante riqualificazione di un edificio esistente nell’ex campeggio che aveva, e che manterrà nell’Eco Resort, la funzione di cucina e di ristorante, a cui si aggiungeranno un bar, un supermercato e uno shop di prodotti locali. Il pioppeto esistente – stando a quanto si evince nel rapporto preliminare – non verrà integralmente conservato, bensì “diradato” secondo le necessità di insediamento delle unità, ma è prevista anche la messa a dimora di specie mediterranee autoctone.

E se l’iniziativa è stata da  subito accolta con entusiasmo dall’amministrazione comunale, cominciano ad emergere le prime criticità che, secondo l’Arpa, devono essere approfondite essendo quella interessata dall’intervento un’area di pregio ambientale. Il parere dell’agenzia regionale sarebbe passato in sordina se il Forum H20 non l’avesse reso noto. Ecco cosa scrivono i tecnici. 

“E’ auspicabile intervenire sulle previsioni di edificazione nelle aree caratterizzate da bellezze naturali e tipiche del paesaggio litorale, al fine di renderle meno impattanti sul paesaggio e prevedendo accorgimenti finalizzati alla riduzione dell’impatto visivo”, rimarca l’Arpa nel parere, “a ciò si aggiunge che sono pervenuti e valutati diversi interventi di pianificazione sul territorio vastese che determineranno un netto incremento degli interventi sul territorio. Pertanto si invita l’amministrazione comunale ad evitare singoli interventi di programmazione del territorio scollegati tra loro,  ma farli confluire all’interno di una pianificazione unitaria (il Puc) nei modi e tempi previsti dalla legge urbanistica regionale”. 

“Questo parere è un’ulteriore conferma rispetto ad una delle tante questioni da noi sollevate”, commentano dalla segreteria del Forum H2O, “cioè quella dell’effetto cumulo, visto che Vasto ha già oggi il 15% del territorio cementificato o asfaltato, contro una media nazionale del 7% e una regionale del 5%”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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