Casalbordino: “Il caso della minore violentata si discuta al Tribunale di Vasto”
I genitori della ragazzina di 13 anni portata contro la loro volontà in Puglia da un ventiseienne di Casalbordino e costretta, una volta a destinazione, a subire atti sessuali, contestano la competenza territoriale del tribunale di Foggia. Vogliono che il processo si celebri a Vasto. Per questo si sono rivolti al loro legale, l'avvocato Antonello Cerella.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell'Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
La richiesta verrà fatta già nei prossimi giorni dall'avvocato Cerella così da avere una risposta prima che si celebri l'incidente probatorio fissato dal gip di Foggia per il 17 settembre. I genitori , esercenti la potestà genitoriale sulla ragazzina che ha meno di 14 anni, hanno deciso di costituirsi parte civile.
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