La morte di Antonio Fabiano al cantiere di Torino di Sangro, chiesta la perizia sull’autobetoniera
A distanza di dieci giorni dalla morte sul lavoro a Torino Di Sangro di Antonio Fabiano, operaio 46enne ucciso dal braccio meccanico di una betoniera mentre realizzava un cordolo in cemento in un villaggio turistico di contrada Dragoni, sono sempre tre le persone indagate dalla Procura di Vasto.
Si tratta dei due responsabili del cantiere che avevano chiesto ad Antonio di aiutarli e dell'impresa che ha fornito l' autobetoniera. I primi due hanno rischiato di essere travolti anche loro. Uno dei due ha riportato anche lesioni ad un polso.
A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell'Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
L'avvocato Rosario Di Giacomo, che li assiste, è fiducioso sull'esito che avranno le indagini. Il legale che assiste il proprietario dell'au...